La Nostra Storia
LA CONOSCENZA CHE VIVE ATTRAVERSO LE GENERAZIONI
Fu nonno Michele, amante della vita, del vino e della buona tavola, ad avviare, in Casa Romano, la commercializzazione dei vini del Vesuvio. Spesso, e in più periodi dell’anno, se ne andava per vigneti ad assaggiare le uve ed accordarsi con i contadini per l’acquisto del vino che avrebbero prodotto.
Tradizioni Vinicole Vesuviane
EREDITÀ DI SAPIENZA E INNOVAZIONE
Profondo conoscitore della natura e degli uomini, nonno Michele si intratteneva a lungo con i contadini, condivideva le loro ansie e le loro speranze per l’andamento dell’annata e, gustando un buon bicchiere, acquisiva segreti, tecniche e credenze sul magico universo della vigna e del vino: dalla natura del terreno alla esposizione al sole, dall’origine del vitigno alle tecniche d’innesto, dal tipo di coltivazione al metodo di potatura, dal periodo di raccolta alla procedura di vinificazione, dal significato della luna calante all’importanza del travaso con il vento di terra.
Papà Mario custodisce gelosamente i segreti di questa sapienza antica e rinnova, amplia e consolida, i rapporti di stima e di fiducia con i viticultori delle terre vesuviane. Progetta e realizza una prima importante innovazione nelle scelte di politica aziendale: passa dalla commercializzazione del vino in botti all’imbottigliamento e così crea il marchio di un vino che nei profumi e nel corpo richiama le tradizioni più autenticamente paesane.
Ecco il Vesuvio, ombroso di verdi pampini, qui un’uva pregiata fa traboccare i tini: questo monte che Bacco amò più dei colli di Nisa, su questo monte ancora ieri i Satiri hanno sciolto le loro danze. Ecco la dimora di Venere, a lei più gradita di Sparta. Questo è il luogo famoso del vino Lacryma Christi.
Il vino vive e fa parte della nostra vita: raccontarlo dunque vuol dire parlare di noi, di persone e di paesaggi.
Michele, figlio e nipote, coniugando le tradizioni trasmesse dal nonno e dal padre con i principi della moderna scienza enologica, nella convinzione che solo questo connubio può portare a perfezione il prodotto, inaugura, nel 1979, il processo di vinificazione interna e ottiene il riconoscimento del marchio DOC e IGT su tutta la produzione.
E Michele, in omaggio alla continuità della storia di famiglia, trasmette il suo tesoro di esperienze alla vivida curiosità della figlia Gemma.
Oggi la famiglia Romano, con i suoi venti ettari di vigneti direttamente coltivati, posti all’interno del Parco nazionale del Vesuvio, rappresenta il fulcro di un’importante realtà vinicola legata alla produzione DOC di Lacryma Christi Bianco, Rosso e Rosato, di Vesuvio Bianco e Vesuvio Rosso nonché alla produzione degli IGT Pompeiano.
L’azienda Romano fa parte della Strada del Vino Vesuvio e dei prodotti tipici vesuviani, il percorso enogastronomico delle Strade del Vino della Campania, all’interno del Parco nazionale del Vesuvio.